lunedì 30 gennaio 2012

Something special in Milan

The Lights, a romantic and elegant atmosphere, so artistic and unique..Just love it...sometimes this city can be different just for the way you look at her!
Le luci, l'atmosfera romantica ed elegante, così artistica e particolare..la adoro..Talvolta questa città può risultare diversa solo per il modo in cui la si guarda!



xx Gavy

domenica 29 gennaio 2012

Forestiere Underground Gardens

L’uomo è capace di adattarsi ad ogni tipo di situazione… e pare che nelle difficoltà riesca ad avere quel lampo di genio che è in grado di cambiare completamente le cose.
Non so se Baldassarre Forestiere abbia pensato tutto ciò, ma sicuramente quello che lui ha realizzato è la dimostrazione pratica di questa teoria.
Se vi trovate in vacanza in California o progettate di andarci, vi invito di passare da Fresno (ovviamente solo per una sosta di passaggio!!) e visitare i “Forestiere Underground Gardens” www.undergroundgardens.com
Come tanti emigranti Italiani, Baldassarre Forestiere giunse in America per coltivare un sogno: quello di avere un suo pezzo di terra e dedicarsi alla coltivazione di agrumi ma la fortuna purtroppo non giocò a suo favore.
Dopo un primo periodo trascorso a New York, lavorando alla costruzione della metropolitana, una volta raggiunto un buon gruzzoletto, Baldassarre decide di trasferirsi in California con il vivo obiettivo di realizzare il suo progetto.
Da prima tenta di acquistare un pezzo di terra nella florida Orange County, ma l’acquisto si rivela troppo costoso anche all’epoca (stiamo parlando dei primi del ‘900). Baldassarre decide quindi di spostarsi verso il nord della California.
Giunto a Fresno riesce finalmente a comprare il suo tanto sognato appezzamento di terra; ma qui il destino è veramente beffardo: purtroppo il primo strato del terreno è roccioso e quindi, per quanto egli zappi e picconi, è totalmente impossibile poter piantare qualsiasi cosa.
Ed è qui che entra in gioco il genio!
Mettendo in pratica tutte le conoscenze acquisite nel suo primo periodo a New York, inizia a scavare e scava così tanto da riuscire a realizzare un’immensa opera di ben 65 ambienti sotterranei in cui coltiva le sue piante di limoni, di arance e qualsiasi altro frutto; si crea la sua casa, il suo cortile e persino una cappella per pregare!
Insomma finalmente ce la fatta! E oggi la sua creazione è diventata un museo, meta di tanti turisti curiosi provenienti da ogni parte del mondo che vedono nel talento e caparbietà di questo italiano un motivo di ammirazione ed una prova che, se si vuole veramente qualcosa e ci si mette il massimo impegno, prima o poi la si ottiene! 


xx Gavy


venerdì 27 gennaio 2012

Don't Waste, Create!

Negli ultimi anni c’è stata una sempre maggior attenzione e sensibilità verso l’ambiente; attenzione che ha avuto i suoi effetti su svariati settori compreso quello dell’ Interior Design. Dall’intenzione di recuperare materiali non più utilizzabili nascono prodotti dal fascino particolare e originale, ma con un utilizzo soprattutto sensato e funzionale.

In questi anni, sono numerosissimi gli esempi di oggetti realizzati sulla base del concetto di recupero dei materiali e sull’eco sostenibilità. Nello specifico, 3 esempi sono quelli che più mi sono piaciuti!

Il primo è il caso del cestello della lavatrice che, senza neanche mascherarsi troppo, viene trasformato in un tavolino carinissimo.




Il suo nome non lascia dubbi sulla provenienza “Silvana Wash Drum Coffee Table”. A realizzare questo interessante pezzo di arredamento ci hanno pensato i designer dell’azienda inglese Reestore. Se l’idea di farlo vostro vi sta girando per la testa, il prezzo da pagare è di 275.74 £ (circa 315 €).


Il secondo esempio si riferisce alla “Rag Chair” di Tejo Remy, che potrete trovare in vendita sul sito di Droog


Questa poltrona nasce dall’idea di dare un senso anche a quei vestiti che non utilizziamo più, ma in qualche modo ci dispiace buttare o dar via… e così… perché non farli diventare parte del nostro arredamento? Ovviamente ogni pezzo è unico e potrete personalizzarlo con i vostri capi.

Il terzo esempio, di certo non meno curioso dei precedenti, è la “Ethical Kitchen” di Alexandra Sten Jorgensen.
La “cucina etica” è un’isola di lavoro ed è composta da un lavandino, un piano di lavoro e da un’area di compostaggio degli scarti. Il suo concept è quello del “Pay it Back”: ossia si va a nutrire la pianta rampicante, parte integrante dell’isola di lavoro, adottando un comportamento eco sostenibile di recupero dell’acqua e dei rifiuti di cibo!

Sono tanti i sostenitori di uno stile di vita più etico e attento all’ambiente; tanto che ci sono un sacco di blog e siti dedicati all’argomento.

Un sito che mi sento di suggerire è www.recyclart.org di cui è anche disponibile la versione App per smartphone iRecyclart. Come dice il loro motto: “feed your immagination”, in questo sito potrete trovare tantissime idee e spunti su come recuperare materiali che altrimenti buttereste via e come destinarli a un nuovo utilizzo!


Inoltre, se pensate di avere ingegno e talento per il design, ma soprattutto il vostro motto è l’eco sostenibilità… allora, ecco l’evento 2012 che fa per voi!

IoRicicloTuRicicli, ideato e curato dall’Agenzia di Comunicazione ed EventiMisuraca&Sammarro, è una mostra collettiva giunta alla sua terza edizione.

Per poter partecipare bisognerà proporre un progetto realizzato con materiale riciclato, che tratti il tema dell’eco design. Se valutato positivamente, verrà esposto in una location d’eccezione durante la settimana milanese del FUORI SALONE 2012 http://fuorisalone.it/info2012

Per maggiori informazioni potete consultare il sito dell’agenzia:
www.misuracasammarro.com/ioricicloturicicli-2012

xx Gavy

lunedì 23 gennaio 2012

Pixar...tra sogno e realtà!


E’ stata il riscatto di Steve Jobs, la realizzazione di un sogno per John Lasseter ed un grande affare per la Disney ma soprattutto è il laboratorio cinematografico che ha cambiato per sempre il mondo dei cartoni animati e del cinema, la Pixar!
Nata nel 1986 a Emeryville in California, la Pixar raggiunge il suo successo mondiale soltanto nel 1995 con il primo film interamente digitale Toy Story e da allora è un successo che non conosce confini!
Con ben 12 film realizzati, tra cui Alla Ricerca di Nemo, Cars, Wall-E, UP ed uno “Brave” in un’uscita nell’estate 2012, la Pixar diventa un modello di esempio per un nuovo modo di fare cinema.
Le sue storie sono spesso caratterizzate da contenuti complessi ed istruttivi, ma anche ironici e divertenti, capaci di far divertire i bambini e di attirare ed emozionare gli adulti.

Per celebrare i suoi 25 anni la Pixar ha deciso di organizzare una mostra itinerante che partita dal MoMa di New York sta facendo il giro del mondo ed è attualmente a Milano, per la sua prima tappa europea.
Per maggiori informazioni sulla mostra che sarà al PAC di Milano sino al 14 febbraio, potete consultare il sito www.mostrapixarmilano.it.
Io ci sono stata e vi assicuro che ne vale la pena!
Avrete la possibilità di vedere il mondo Pixar da vicino, con i disegni, gli schizzi, i bozzetti, le sculture e gli storyboards dei vari film!
Potrete apprezzare il lavoro che c’è dietro ogni pellicola e riconoscere la capacità visionaria degli artisti Pixar.
Completano l’esposizione due impressionanti installazioni dell’architetto italiano Fabio Fornasari che vi faranno capire ancora di più la magia che c’è dietro al mondo Pixar, dietro a quel mondo che ha fatto del connubio tra arte e tecnologia la sua parola chiave!

Ma c’è qualcuno che ai personaggi e alle storie della Pixar si è affezionato a tal punto da volerli far diventare la propria realtà!
È il caso di Clinton e Lynette Hamblin, una coppia californiana che autodefinendosi “Fanatici-Disney” e letteralmente innamorati del film UP, ha fatto sì che la propria casa fosse uguale a quella dell’anziano personaggio del film!
“ Amiamo il messaggio che il film trasmette – l’avventura è là fuori ”, sono le parole della coppia che si è aggiudicata la casa per la cifra di 400 mila dollari.
Facendo così diventare il loro sogno realtà!


La casa si trova in una piccola cittadina dei sobborghi di Salt Lake City in Utah ed è già stata meta di oltre 45.000 mila visitatori curiosi, diventando così anche un’interessante forma di pubblicità per la piccola comunità!
La coppia si è trasferita nella loro nuova casa il 4 gennaio, giorno del compleanno della Sig.ra Lynette. Forse ci starebbe bene un bel viaggetto per festeggiare…magari alle Cascate Paradiso?!
Quelle vere in Venezuela ovviamente meglio conosciute come le Angel Falls


xx Gavy

venerdì 20 gennaio 2012

Il Catalogo Carelman

Per caso vi può interessare una caffettiera per masochisti? O forse preferite una macchina per cucire con motore animale? O è più di vostro gusto una scacchiera sferica?

Probabilmente nessuno di questi oggetti è quello che cercate per via della loro inutilità ma di certo la loro originalità è incontestabile!
Gli oggetti cui mi riferisco altro non sono che alcuni dei 400 oggetti facenti parte de Il Catalogo degli Oggetti Introvabili di Carelman.

Jacques Carelman, marsigliese classe 1929, è pittore, decoratore teatrale ed illustratore di libri e il Catalogo degli Oggetti Introvabili è la sua opera di maggior successo.
Questo catalogo, pubblicato nel 1969 è una parodia dei cataloghi di vendita per corrispondenza e più in generale, una critica e provocazione dell’artista alla realtà consumista del ‘900.

Il libro comprende più di 400 disegni, rappresentanti oggetti della vita quotidiana quali attrezzi, articoli sportivi e d'ufficio, mobili, strumenti musicali, abbigliamento, biciclette, etc. che modificati nella forma o totalmente reinterpretati, diventano completamente inutili.

Il “Catalogo” di Carelman divenne subito oggetto di culto, tanto che l’autore iniziò a realizzare alcuni degli oggetti e li espose per la prima volta nel 1972. Da allora la mostra degli “Oggetti Introvabili di Carelman” ha fatto il giro del mondo tra Stati Uniti, Canada, Giappone ed Europa (Italia compresa con un’esibizione a Milano e Padova nel 2000).
La primissima edizione del suo catalogo e' oggetto da collezionisti ed il suo libro è stato tradotto in 17 lingue tra cui l’italiano. Per chi fosse interessato ad averne una copia può trovarlo qui.
Per chi invece volesse dare un’occhiata alla collezione e perché no acquistare un oggetto, allora questo è il sito che fa per voi!
http://impossibleobjects.com/
Ma la mania degli oggetti assurdi impazza anche in rete e su Facebook una community di quasi 250.000 iscritti dal nome “cose che ti accorgerai di volere” continua con la raccolta di oggetti non comuni da tutto il mondo, il cui scopo è rendere la vita quotidiana più semplice e divertente!

"Le attività umane sono innumerevoli e varie. Alcune persone dirottano gli aerei, altri i fondi pubblici o la conversazione. Io preferisco, per quanto mi riguarda, dirottare l'uso corrente degli oggetti comuni. E' molto meno pericoloso, più onesto, ed infinitamente più divertente. I miei oggetti, perfettamente inutilizzabili, sono esattamente il contrario di quei gadget di cui la nostra societa' consumistica è ghiotta. Se qualcuno me lo domandasse, io li qualificherei come: grotteschi, poetici, spassosi, assurdi, filosofici, astuti, puerili, profondi, ironici... Osservandoli lo spettatore sarà allora pregato, secondo il suo umore, il suo gusto e la sua cultura, di cancellare la qualifica di inutili!"
Jacques Carelman


xx Gavy

martedì 17 gennaio 2012

Design... is Time!

Nell’era in cui tutto si rinnova e innova anche il tempo è indiscutibile protagonista e per farlo si mostra nell’oggetto che costituisce la sua massima espressione…l’orologio!
Uno degli strumenti di arredo che non manca mai in una casa è l’orologio, considerato da sempre un oggetto di stile e di decoro che non passa mai inosservato.
Negli ultimi anni abbiamo visto una grande evoluzione nel mercato degli orologi grazie alla reinterpretazione degli stili, alla tecnologia e design oltre che alla ricercatezza dei materiali.
Svariati e per tutti i gusti, in questo post vorrei evidenziare tre categorie che ritengono degne di merito: gli orologi a cucù, quelli a lettere e quelli originali.

Gli orologi a cucù
Sicuramente un classico del passato, un orologio che in sé ha l’essenza dell’originalità e di quello stile un po’ retrò ma che si è saputo rinnovare notevolmente.
Per questo vi mostro due modelli molto diversi tra loro:

Cuckoo forest clock- Realizzato da Pascal Tarabay per l’italiana Diamantini&Domeniconi, si tratta di una rivisitazione in chiave moderna del classico orologio a cucù tedesco in stile foresta nera. Disponibile in vari colori e in due misure, grande da 81 cm ed mignon da 17 cm.

TuTu clock – Realizzato da Mattia Cimadoro, è sempre un orologio a cucù ma in una forma molto originale. Si tratta di 2 cubi 12x12 cm uniti da un cavo dove da una parte c’è il cucù e dall’altra l’orologio. Realizzato in legno verniciato in 4 colori verde, rosso, nero e bianco è possibile sia appenderlo al muro che al soffitto.
Oltre al design sicuramente più conforme ai gusti ed allo stile di arredo odierno, una nota positiva di questi nuovi modelli  di orologi a cucù è che a differenza dei vecchi orologi, non dovrete più odiare il loro canto notturno poiché un sensore sensibile alla luce ferma automaticamente la suoneria in assenza di luce!

Gli orologi a lettere
Una soluzione un po’ atipica ed azzardata è quella degli orologio a lettere, dove anziché vedere dei numeri sarà l’orologio con un breve testo a dirci l’ora!
Tra i modelli di maggior impatto troviamo:

QlockTwo - della tedesca Biegert & Funk. Con una superficie frontale in vetro acrilico lucido ed una struttura in legno laccato a sostegno dei Led, è provvisto inoltre di un sensore di luminosità che regola automaticamente l’intensità della luce delle lettere. Nella sua forma quadrata e dallo stile minimale, molto elegante e moderno, lo troviamo disponibile in ben 12 lingue ed è inoltre possibile sostituire la cover scegliendo tra 8 colori differenti!

Il prezzo di circa 885 € lo rende sicuramente un prodotto non alla portata di tutti ma per chi di voi è rimasto affascinato dal suo incredibile design può eventualmente scaricare l’App Time in words – QlockTwo disponibile sia per IPhone che per Android.


Flip Clock Time Talks - Realizzato da Erwin & William per l’olandese Karlsson, anche questo è un orologio realizzato al motto “no more numbers!” e dal prezzo meno proibitivo di QlockTwo ma comunque notevole (circa 250€). Disponibile in varie lingue, tramite un meccanismo di rotazione, l’ora si va ad aggiornare ogni 5 minuti.
Per la sua particolare forma allungata ed il suo particolare meccanismo di funzionamento, questo orologio esercita un fascino vintage che lo rende unico e originale!
Gli orologi originali
In questa categoria ho voluto evidenziare alcuni modelli che per creatività ed originalità offrono attraverso un’ orologio qualcosa di più che un semplice strumento per indicare le ore…qualcosa che va al di là anche del senso estetico e tecnologico!

Race Clock – Realizzato da Ignacio Pilotto ispirandosi alla favola per bambini La lepre e la tartaruga con la morale che non sempre il più veloce batte il più lento. Ed è proprio tale concetto che prende vita su questo orologio dove le ore vengono indicate dalla lancetta “race”, i minuti dalla lancetta “tartaruga” ed i rapidissimi ma non sempre vincenti secondi, dalla lancetta “coniglio”. Questa volta chi vincerà?

Time2play Clock – Realizzato da Alessia Gasperi in questa interpretazione del tempo che sfugge. L’orologio disponibile in 2 varianti colore rosso e verde, mantiene una forma più tradizionale e basica. L’originalità è rappresentata dalle lancette alle quali si aggrappano due omini che cercano di star dietro allo scorrere delle ore, dando via così ad un’esibizione molto divertente.


Re Vinyl Clock Realizzato da Pavel Sidorenko, l’originalità di questo tipo di orologio sta nel materiale ossia i dischi in vinile.
Gli orologi vengono creati utilizzando vecchi dischi in vinile, che accuratamente intagliati danno vita a vari soggetti che vanno dalle città agli animali passando per oggetti di uso comune.
Dal prezzo di circa 35 € è possibile acquistare gli orologi direttamente sul sito del giovane artista estone.


xx Gavy

martedì 10 gennaio 2012

It's about home stickers



Chi di voi non ricorda o non ha mai avuto a che fare con la tanto amata e allo stesso tempo odiata carta da parati?!
Tanto in voga negli anni 70, ha subito nei decenni successivi un totale abbandono, per vederne il grande ritorno negli ultimissimi anni.
Molti di voi probabilmente, non sono poi così elettrizzati da questa notizia, perchè ripensano ancora alla visione della carta da parati fatiscente dopo qualche anno dalla posa e per via delle varie scocciature che ha comportato la sua rimozione in fase di ristrutturazione casa.
Vi capisco!

Eppure anche la carta da parati si è rinnovata!
In questa sua nuova veste é tanto amata dagli architetti ed interior designer, che cercano di proporla non più per rivestire un’intera casa (per fortuna!!!) ma per dare personalità alla parete di una stanza!
Ora si può trovare in vari materiali tra i quali lino, nylon, pvc, cellulosa e in vari soggetti che vanno dal floreale al geometrico, dal moderno al vintage, dal neutral e astratto al multicolor etc.
Sicuramente dona molta personalità alla vostra casa senza costi eccessivi, ma se volete optare per qualcosa dalla posa più veloce e più pratica i wall sticker sono ciò che fà per voi!
Io personalmente li adoro!
Trovo che diano quel tocco di stile, come quello che solo un’oggetto di design può donare, ma sicuramente meno dispendioso e offrono comunque, la possibilità di esprimere il vostro essere e la vostra personalità in quello che è sicuramente l’ambiente più intimo e più vicino a voi!
Vi sono svariati siti che offrono home sticker per tutti i gusti!

Io personalmente mi sento di consigliarvi i seguenti:
www.sticasa.com –  Molto carino e dall’ampia offerta.
Con un’area chiamata “simulatore” in cui è possibile caricare l’immagine della propria stanza in cui si vuole applicare il wall sticker e poter così già valutare la posizione in cui applicarlo, il colore e la dimensione.
Molto bella anche la sezione stikid, interamente dedicata al mondo dei bambini.

www.mycollection.it - Dall’offerta molto ampia tra cui wall paper, plexiglass poster e wall sticker. Interessante per chi non ha ancora le idee chiare e vuole avere modo di valutare differenti soluzioni.
Molto interessante la possibilità di poter scegliere colore e misure del wall sticker desiderato, vedendo indicato già al momento della scelta, il costo dello sticker “customizzato” e la data di consegna.

www.vinyluse.com - Quello che ritengo di maggior estro!
Con un dicreta offerta di home sticker anche molto particolari, caratterizzati in parte da materiale adesivo e in parte da elementi in rilievo.
Qui sotto l’immagine di uno dei miei preferiti :



Che altro aggiungere…non so a voi, ma a me è venuta voglia di navigare un pò alla ricerca di un bel wall sticker per la mia casetta!
A presto!
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xx Gavy

Riflessioni ed Evoluzioni

Sono un po’ di giorni che non ho stimoli per il blog…non c’è un motivo preciso, semplicemente non ho trovato spunti in linea con i contenuti...